
Emilio Ghezzi
Nato a Milano nel 1955, Emilio Ghezzi ha studiato al Conservatorio di Milano sotto la guida di Giacomo Manzoni, diplomandosi in Composizione nel 1978. Dallo stesso anno insegna «Armonia e Contrappunto» e dal 1980 al Conservatorio di Parma.
Le sue composizioni e le sue trascrizioni (pubblicate da L’oca del Cairo, Parma; da Bèrben, Ancona; da Carisch, Milano; da Ut-Orpheus, Bologna) sono state eseguite, tra l’altro, dalla English Chamber Orchestra, dall’Orchestra del Teatro Bol’šoj, dall’Orchestra del Maggio Musicale, da Milano-Classica, dai Solisti della Scala, dal Nuovo Quartetto Italiano, dai Fiati di Parma, dall’Überbrettl Ensemble, dal Trio d’Ance Italiano, dal Klang-Bläserquintett-Zürich, da cantanti quali José Carreras, José Cura, Paula Almerares, Michele Pertusi e incise su CD Fonit Cetra, Nuova Era, DeAgostini, Stradivarius, EMI, Rai Trade.
Affianca alle attività di compositore e di insegnante quelle di saggista, pubblicista, editore e musicologo.
Ha curato il catalogo delle opere di Gino Contilli. Dal 1980 al 1987 è stato redattore della rivista «Musica/Realtà» e ha collaborato inoltre, come redattore, alla collana «I Quaderni di Musica/Realtà» (Unicopli, Milano) e «Le Sfere» (Unicopli-Ricordi, Milano).
Dal 1981 è iscritto all’Albo Nazionale della Stampa in qualità di pubblicista.
Durate gli anni Ottanta ha rivolto un interesse particolare alla ricerca nel campo del teatro musicale (con la regia e l’ideazione scenica di G. Carluccio e F. Bigi: “Meriggio” e “L’uomo nero”, Piccola Commenda, Milano 1983; “In limine” [in collaborazione con Carlo Ballarini], Teatro dell’Arte, Milano 1988 e Teatro Ateneo, Roma 1989).
Nel 1987 ha curato insieme con C. Ballarini la prima revisione dell’opera Alina, la regina di Golconda di G. Donizetti per il Teatro “Alighieri” di Ravenna.
Tra il 1987 e l’89 ha partecipato a Convegni organizzati dal Teatro alla Scala su Ravel (L’Enfant et les sortilèges: l’edonismo come ricerca), su Gershwin (Il song di Gershwin. Originalità dello standard [poi pubblicato in “InformaMusica” Anno X, n. 1, settembre 2004]) e su Mozart (I primi sette quartetti per archi [poi pubblicato in “InformaMusica” Anno VII, n. 1, giugno 2001]). Sugli stessi argomenti ha tenuto nel 1990 conferenze-concerto sul Terzo Canale Radiofonico della RAI.
Nel 1991, ‘92 e ’93 ha tenuto seminari presso la Fondazione Levi di Venezia, sulla sinfonia e il concerto in Mozart e sulla storia del quartetto d’archi dalle origini al primo Romanticismo.
È coautore di un’ampia ricerca sul consumo della musica in Italia (N. Ala, F. Fabbri, E. Ghezzi, U. Fiori, La musica che si consuma, Unicopli, Milano, 1983). Ha scritto insieme con R. Ruocco un Metodo per pianoforte pubblicato da Carisch, Milano, 1990. Nel 1991 ha pubblicato il volume Le Cantiones Duarum Vocum di Orlando di Lasso. Una ricerca per la didattica, Guerini e Associati, Milano (3ª ediz. ODC-Libri, Parma, 2013).
Dal 1990 ha collaborato con “Il Giornale della Musica” e, dal 2002, con “SistemaMusica” di Torino. Ha inoltre collaborato con la Philips per la quale ha scritto, tra l’altro, il libretto introduttivo alle Sonate mozartiane per pianoforte, nell’ambito della “Mozart-Edition”.
Dal 1994 svolge un’intensa attività nel ruolo di arrangiatore e orchestratore, collaborando in particolare con Riccardo Moretti: Nosferatu di Murnau, 1994; La Passione di Giovanna d’Arco di Dreyer, 1995 (Fonit Cetra CTD 36); Ebraica (Teatro Regio di Parma, 20 ottobre 1997, incisa su CD Nuova Era 7287); Il Canto di Israele, 2004 (Rai Trade RTP 0031); Golem (Rai Trade, 2005).
Nel 1995 il violinista S. Giršenko con l’Orchestra del Teatro Bol’šoj di Mosca diretta da R. Moretti hanno inciso per la DeAgostini la sua orchestrazione dello Scherzo in do minore di J. Brahms (MI95D39B-2).
Nel 1996 sono stati incisi su CD i suoi 6 Studi in forma di trascrizione su ‘West Side Story’ di L. Bernstein (R. Di Mario, pf; Stradivarius DAT 80003).
Dal 1994 al 1997 ha insegnato, insieme con Azio Corghi, “Analisi musicale e storia dello stile” presso l’Accademia Musicale dell’Emilia Romagna.
Dal 1998 è Direttore Editoriale della Casa Editrice Musicale “L’oca del Cairo” di Parma (di cui è stato tra i soci fondatori), per la quale ha curato numerose edizioni critiche, in particolare dell’Ottocento strumentale italiano.
Nel 2003 ha pubblicato presso ODC-Libri di Parma un Prontuario di armonia.
Dal 2004 al 2010 è stato direttore del Conservatorio di Parma e dal 2007 al 2010 membro del Consiglio Direttivo della Conferenza dei Direttori di Conservatorio.
Nel 2006 ha pubblicato “Andante…. con moto. L’inerzia e la musica” (per il volume Le virtù dell’inerzia a cura di A. Sparzani e G. Boccali, Bollati- Boringhieri, Torino).
Nel maggio 2007 ha partecipato a Cracovia al Convegno “The World and the Sound” organizzato dalla Jagellonian University e dalla Accademia di Musica, con l’intervento “Holst and Indian Music” (pubblicato in Interrelations of Indian Literature and Arts, Księgarnia Akademicka, Kraków, 2011).
Dal 2009 al 2010 ha fatto parte del Gruppo di Lavoro ministeriale nazionale (DM 14/2009) per il riordino del Liceo Musicale.
Nel 2013 ha pubblicato il saggio “Il Fornaretto di Gualtiero Sanelli. Impressioni dalla lettura di uno spartito” (per il volume di Gaspare Nello Vetro: Intorno al Maestro. Compositori d’opera parmigiani al tempo di Verdi, Aracne, Roma, 2013).
Nel 2014 ha pubblicato il volume Il «Liber mottetarum trium vocum» di Orlando di Lasso. Una ricerca per la didattica (ODC-Libri, Parma).
Nel 2015 il Kissinger Sommer Festival e il Dresdner Musikfestspiele gli hanno commissionato la trascrizione per voci e sette strumenti di più di venti arie da camera di Bellini e Verdi, eseguite a Dresda nel maggio e a Bad Kissingen nel luglio 2016 (Daniel Kotlinski, Ludmilla Bauernfeld, Pavel Colgatin).
Dal 2016 al 2019 ha realizzato numerose trascrizioni da arie d’opera e da camera dell’Ottocento per l’ensemble dei Salotti Musicali Parmensi e per il basso Michele Pertusi.
Nel 2017 ha partecipato al convegno “Toscanini, l’Italia, il mondo” con una relazione su “Le composizioni di Arturo Toscanini” (pubblicata in Toscanini, l’Italia, il mondo. Formazione, carriera, eredità musicale e civile a cura di Carlo Lo Presti, ETS, Pisa, 2019) e nel 2019 al Convegno, tenutosi presso il Conservatorio di Parma, “Il respiro della musica” con la relazione “Appunti di analisi di alcune composizioni di Piero Guarino”.
Nel 2021 ha pubblicato il volume “L’uso degli strumenti nelle Sinfonie di Mozart”, I Quaderni del Boito on line, n. 2, Parma, 2021.